Fiore Marro
Sono un matto in un mondo di senzienti
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mercoledì 3 agosto 2011
FIORE
FIORE (di Pina D'Insanto)
Fiore
quanta semplicitá,
quanta spontaneitá
e chella smania ardente
e te abbracciá,
chillo desiderio
che tene
dint o' core
de doje Sicilie
da riunificá,
chella voglia
e cumbattere e lottá
che nun o fa fermá,
nun o fa addurmentá.
Fiore
é n'aria doce
e primmavera,
na canzona nova
che te scorre
dint e vene
e che te fa scetá,
te fa scennere in piazza
pe alluccá
so meridionale,
ma m' avita rispettá
PINUCCIA E VIA NAPULE
Fiore
quanta semplicitá,
quanta spontaneitá
e chella smania ardente
e te abbracciá,
chillo desiderio
che tene
dint o' core
de doje Sicilie
da riunificá,
chella voglia
e cumbattere e lottá
che nun o fa fermá,
nun o fa addurmentá.
Fiore
é n'aria doce
e primmavera,
na canzona nova
che te scorre
dint e vene
e che te fa scetá,
te fa scennere in piazza
pe alluccá
so meridionale,
ma m' avita rispettá
PINUCCIA E VIA NAPULE
lunedì 25 luglio 2011
Il silenzio colpevole e assordante degli amministratori comunali.
di Fiore Marro
Caserta 25 luglio 2011
Caserta 25 luglio 2011
Anche davanti alle più terribili sconfitte fisiche e morali , la nostra gente ha comunque e sempre una dignità commovente, una reazione straordinaria alle avversità.
A Maddaloni ho assisto ad uno di questi momenti ,
mi sono sentito orgoglioso di questi ragazzini, di queste donne che non
si arrendono al sopruso, all’abbandono e alla miseria terrena.
I Lazzari non hanno mai abbandonato la speranza, nonostante lo sterminio subito.
Nel Rione San Giovanni della storica cittadina casertana c’è una villetta comunale totalmente abbandonata al degrado e a se stessa, sono
stato spettatore di ciò che affermo, ma l’ episodio che segue la dice
davvero lunga sulla voglia di vivere decorosamente da parte della gente
di buon senso che vive nelle nostre contrade, individui abbandonati a
loro stessi e alle loro angosce senza fine.
Ho
visto bambini , donne e genitori lavorare per rimettere in sesto un
luogo forse l’unico nella zona, dove poter rifugiarsi dal caos
cittadino, uno spazio dove piccoli , mamme e anziani dovrebbero essere
messi in condizione umane , dove sostare e rinfrancarsi e che invece il
silenzio colpevole e assordante degli amministratori comunali la fa da
padrone.
Il luogo è davvero improponibile , panchine divelte, bagni rotti, altalene distrutte, corrente elettrica a vista di tutti, erbacce, munnezza , topi.
Perché accade questo? A chi giova questo degrado? Dove sono gli amministratori?
Una
casta senza vergogna quella dei politici nostrani,che ha spinto questi
cittadini a farsi netturbini e operai , giardinieri e imbianchini della
cosa pubblica, una lezione di buon vivere ad una casta quella politica che ha toccato il fondo senza sorta di discontinuità.
Le
avvisaglie del gesto degli abitanti del Rione San Giovanni è un
campanello d’allarme al malessere che sta pervadendo l’intera città
maddalonese ma che si sta comunque diffondendo nell’intero meridione d’ Italia.
Faccio un appello al sindaco del comune di Maddaloni e al presidente della Provincia di Caserta di prendere seri
provvedimenti per ripristinare la villetta in questione, unico momento
di ritrovo e pace dei cittadini della area in questione.
Per inciso i residenti della zona stanno raccogliendo firme per far presente la questione a chi di dovere.
Fiore Marro
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